Oasi Ecologica con Giardino Botanico

Fonte: “Lettura integrata geomorfologica e valorizzazione naturalistica dell’area della Certosa di S. Nicola a Francavilla (Pz)”
(Giulio Fittipaldi, Università Federico II, Napoli 2002, con aggiornamenti fino al 2021)

Il Sentiero del Giardino Botanico

La Vegetazione: piante officinali spontanee

Piante Officinali introdotte dai Monaci

Le Felci

L’Edera

Carta piantina della vegetazione

Il clima dell’area

È tra gli elementi più importanti ad influenzare la distribuzione delle specie vegetali e il modellamento geomorfologico della superficie terrestre.

L’area dello studio è situata pressocché al centro tra il Mar Ionio ad Est e il Mar Tirreno ad Ovest, distanti rispettivamente 35 e 45 km in linea d’aria; la zona d’indagine risente scarsamente dell’influenza del mare essendo circondata dai rilievi dell’Appenino Lucano.

È riscontrabile tuttavia la caratteristica alternanza climatica tipica delle regioni mediterranee, con estati calde ed aride ed inverni freddi e relativamente piovosi.

Pertanto il clima è tipicamente mediterraneo e classificabile come “mediterraneo collinare interno”.

La piovosità si aggira intorno ai 800 mm annui, concentrata tra l’autunno e la primavera. Le temperature minime invernali raggiungono raramente i -2°C. Le nevicate sono scarse e sporadiche, di norma si hanno 10 cm di copertura nevosa che perdura pochissimi giorni; nevicate più abbondanti si hanno all’incirca ogni 15 anni con 30 cm di neve (dati CFS, Potenza, riferiti al periodo 1950-2002).

Osservazioni:
Tra il 1988 e il 1995 si è avuto un cambiamento della direzione del vento dominante: da Ovest (Ponente) è passata a Sud-Ovest (Libeccio), come mostrato dal cambiamento della inclinazione degli alberi.

Dal 1970 al 2002 si è avuta una accentuata diminuzione della piovosità ed un aumento della ventosità.

Tale fenomeno si è protratto fino a questi tempi (2021) e continua.